sabato 14 gennaio 2012

CHE FINE FANNO I VECCHI CONCORRENTI DI X FACTOR?

Cala il sipario, l'ultimo tappo di spumante è volato via, il vincitore è stato proclamato e i dati auditel sono stati già tutti rilevati. Un successo. La vincitrice di quest'anno, Francesca Michielin, ha vinto il premio finale del valore di 300.000 € per comporre e promuovere un suo album. Gli altri non ce l'hanno fatta, magari per un pelo, a varcare la soglia della celebrità, a prendere l'onda perfetta per surfare nel mare della musica, delle radio, delle trasmissioni televisive. Loro, i perdenti, non ce l'hanno fatta, ma la trasmissione può essere comunque un ottimo trampolino di lancio per sfondare, per continuare a cantare la propria passione. Ma poi, una volta che i riflettori si spengono davvero, che viene smontato tutto, baracche e burattini, che fine fanno realmente?
Dove sono sparite tutte le nuove promesse della musica italiana? I nuovi Rino Gaetano, i figli illegittimi di Battisti, gli eredi naturali di Mina. Cosa fanno adesso?
 

"PER ME E' NO. MA SICURAMENTE SFONDERAI."

Quanti ragazzi, aspiranti cantanti o cantautori hanno desiderato continuare la loro carriera, ma si sono visti sbattere in faccia la porta del fallimento? Sono stati scartati dalla giuria ad un certo punto del programma, ma hanno ricevuto meriti e riconoscimenti a voce "farai strada, non smettere" e poi non sono riusciti ad entrare nel mondo della musica nemmeno dalla più stretta porta di servizio. I casi sono molteplici: si passa dal talentuosissimo Daniele Magro che ha impattato contro la perfida barriera delle audizioni al festival di Sanremo, all'eccentrico Nevruz Joku che Tra l'amore e il male ha scelto di coltivare la sua passione canora lontano dalle radio, passando tra alcuni tour in Italia con il suo nuovo gruppo.
E' la durissima legge del mercato, inteso come prodotto che viene gettato via una volta passata la data di scadenza: o ti rinnovi, o ammuffisci. E' il caso del giovane Tony Maiello, il giovane guappo che era stato scoperto e messo sotto contratto dalla stessa Mara Maionchi, quella che aveva lanciato talenti come Tiziano Ferro e Gianna Nannini. Le premesse erano giuste per combinare qualcosa di ottimo, tanto che il cantante aveva anche partecipato al Festival di Sanremo con la canzone "Il linguaggio della resa". Resa che ha dovuto accettare, dopo il suo ultimo insuccesso discografico, quando Mara Maionchi ha deciso di non rinnovargli il contratto. Una pacca sulla spalla, una medaglietta, tante care cose e ... via. Avanti il prossimo, la musica non può permettersi figli adottivi.


"NON TI SCORDAR MAI DI ME.."

cantava la dolcissima Giusy Ferreri, una delle poche ad aver avuto il piacere di sorridere anche dopo il termine del programma, così come Noemi e Marco Mengoni. L'artista era stata sconfitta in finale dai bravissimi e nuovissimi Aram Quartet, un gruppo che cantava i suoi pezzi a capella e che già due ore dopo la finale aveva il destino segnato: erano un tormentone, un fuoco di paglia che si era consumato prima dei titoli di coda. Non erano abbastanza commerciali. Il loro disco, quello prodotto grazie al premio finale, era uscito molto in ritardo, quando l'entusiasmo nei loro confronti era già scemato. Infine, o per meglio dire all'inizio, si sono persi nei meandri della vita quotidiana, fino a sciogliersi definitivamente nel 2010 con un solo album d'inediti nel curriculum. Altre strade le hanno invece prese Jury Magliolo e il vincitore della seconda edizione Matteo Becucci: il primo ha pubblicato a metà dello scorso anno il singolo "Acrobati" e in qualche modo sta facendo i salti mortali per rimanere in bilico sullo stretto trespolo della fama (ha aperto i concerti dei Jamiroquai nelle loro date italiane di Luglio 2011); il secondo è stato escluso nel 2010 alla selezione per il festival di Sanremo ed ha tentato di sfondare nel musical. 


"ERAVAMO LA PROMESSA..

..ancora lì, da mantenere". Emanuele Dabbono ha dato tutto per continuare il suo sogno di cantautore e, quando era uscito con il suo inedito alla puntata di X Factor, sembrava comunque destinato a rimanere in cima, a fare strada. Però, però, però.. Quanti ostacoli, quante promesse non mantenute. Il ragazzo ha pubblicato a Novembre l'album Trecentoventi, già disponibile su ITunes, ma dal grande palcoscenico musicale sembra essere scomparso totalmente. E i Bastard Sons of Dioniso, ve li ricordate? Forse nei vostri cuori di telespettatori sì, ma l'immagine delle loro chitarre e del loro stile confusionario e semi-ribelle vi è un pò sfuggito ed il loro ricordo non è più così nitido. Perchè d'altronde si sa, non ne facciamo una colpa a nessuno, ma le passioni che ci suscitano i Format televisivi sono effimere: nascono, crescono e poi finiscono. Senza che non ce ne possiamo accorgere, quando, "si spengono le luci qui sul palco", quei cantanti che abbiamo amato tornano molto spesso alla loro vita normale, e noi alla nostra fino alla stagione successiva, quando nuovi concorrenti ci susciteranno altre sensazioni forti e "uniche".
Per i cantanti dell'edizioni più recenti è ancora troppo presto per affibbiargli la triste etichetta di Desaparecidos: ancora devono essere strizzati dal mercato, dalle major e dalle case discografiche. Ma non vi preoccupate, basta saper aspettare, o al limite voltarli su un fianco e controllare la loro data di scadenza. Manca poco, vero?

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