DISCLAIMER: POST DALL'ALTO VALORE GIORNALISTICO
Cerchiamo di deviare la traiettoria polemica verso un argomento leggermente più frivolo. Ma veramente quelle antipatiche mascotte che ci propinano in televisione otto volte al nanosecondo funzionano? Quei terribili pupazzoni che ballano, messaggiano, cantano, giocano a tennis e ne sanno una più del diavolo (eccomunque sicuramente più di me) sulla telefonia, sono una strategia vincente?
Aiutatemi, studiosi del marketing. Sul serio quel simpaticone (one, one, one..) dell'orso Bruno può invogliarmi a sottoscrivere un contratto con la Vodafone?
E anche quel pinguino?? No, parliamone.
Ma non vi viene piuttosto voglia d'imbracciare un fucile, correre al polo Sud e impallinarlo?
(Ti odio illimitatamente)
Pingu, perchè ti sei ridotto così?
Va bene riciclarsi, ma mi sei caduto così in basso. Ricordo i tuoi esordi, quando andavi a scuola di dizione con Silvio Muccino e m'incantavi con le tue storie familiari. Poi crescendo mi sei passato ai Polaretti Dolphin, e infine a questo scempio.
Ti sei venduto al marketing più spietato. Mi sembri Svarzeneggher in Giappone:
(Eccezionale, vero?).
E l'orso bruno?
Nome nuovo, look da giovane, ma è lo stesso che cantava nella casa blu. Addio, addio. Amici, addio!
Sarebbe stato meglio, Bruno. Una fine gloriosa sulle note di Luna e l'orso nella casa blu.
E invece eccoli qui, a fare i buffoni con i cellulari.
Ridatemi Megan Gale.
E un contratto Vodafone, grazie.