lunedì 2 aprile 2012

OLTRE LE GAMBE..

"...c'è di più!"     


Sabrina Salerno & Jo Squillo lo cantavano con orgoglio, tanto che è diventata un'espressione proverbiale e un inno di tutto il genere femminile. Tutt'ora è un'espressione tipica delle donne che non ci stanno ad essere considerate il sesso debole e a sopportare i pregiudizi di questo mondo che, diciamoci la verità, ha sempre avuto uno stampo abbastanza discriminatorio.


L'emancipazione femminile ha attraversato lunghi e tortuosi passaggi prima di imporsi come uno degli sviluppi fondamentali della società moderna:
Rivendicazioni di diritti, movimenti femministi, quote rosa, messaggi sociali; in svariati modi hanno portato all'attenzione di tutti la loro voce femminile ma imponente per affermare la loro semplice uguaglianza. Una donna, per guadagnare quanto un uomo, deve essere almeno il doppio più intelligente.
Sono d'accordo. Nel senso che purtroppo le donne partono sempre da un blocco di partenza più arretrato e devono correre più forte per arrivare almeno al pari dell'uomo.
Ed è un peccato vedere come invece a volte siano proprio loro, probabile per un immotivato istinto d'autolesionismo, a volersi palesare come oggetti privi di significato, bamboline di porcellana vuote al loro interno, espressione di frivolezza e pochezza intellettuale. L'esempio lampante lo troviamo in televisione: modelle venute dalle più remote favelas che mostrano il loro rotondissimo lato B; concorrenti del Grande Fratello con più protesi al seno che intelligenza; servizi ai telegiornali per il nuovo look bagasc' della formosissima sconosciuta di turno; veline che... Vabbé, veline.
Certamente la televisione fa il suo gioco sporco per accaparrarsi ascolti, ma questo non vuol dire che non ci siano donne di spettacolo con una decente cultura generale, semplicemente non riescono ad ottenere spazi sul tubo catodico; ma allora perchè dopo la dichiarazione dell'ex ministro Brunetta ("la farfallina di Belen merita il Nobel"), invece di tentare d'isolare questo fenomeno svilente, ci sono donne che si schierano dalla sua parte?
Viaggiando sui social network, nelle pagine che hanno riportato la sua dichiarazione, non mi è stato difficile trovare oltre ai soliti allupati che inneggiavano all'inguine tatuato di Belen Rodriguez anche alcune ragazze che accusavano di eccessivo moralismo gli utenti che invece disapprovavano.
Forse allora non è troppo chiara la questione, perchè io mi sento uno di quei "moralisti": più che la battuta, infelice sì, ma non offensiva, è squallido sentir parlare per l'ennesima volta, dopo quasi un mese e mezzo la fine di Sanremo, di un accenno minuscolo di farfallina visto in prima serata sulla tv nazionale. E' solo questo che mi rattrista.Tralasciando l'interesse generale che tale spacco può provocare, siamo ancora a parlare, ad osservare e a discutere di queste cose. E pure alcune ragazze tendono a contribuire con il loro silenzio a rafforzare questo provinciale maschilismo.
Sarebbero meno donne se portassero addosso un 'indumento in più e parlassero dell'ultimo libro che hanno letto?
Ci si aspetta così poco dall'intelletto femminile? Una miss Italia che spera nella pace del mondo tirando un sospiro da sognatrice?
Margherita Hack e Rita Levi Montalcini oltre ad essere dei geni sono anche un'eccezione?
Anche quest'espressione diffusa di descrivere una donna "sexy". Un tempo si diceva "sensuale". La sensualità, anche come parola ha un suono molto più lieve, più dolce ed elegante; una parola che esprime la femminilità come un'armoniosa pennellata su un quadro. Ma sexy è più raggiante, più aggressivo, e riporta subito a quello che piace a tutti: sex. Il sesso. Quello che conta di una donna.
La Salerno e Jo Squillo potrebbero dare uno slancio alla loro carriera con un piccolo gesto. "Siamo donne, oltre le gambe c'è di più". Toh! E dal decollété potrebbero far fuoriuscire, apparentemente per sbaglio, un poco del loro capezzolo.
E vai con lo share!

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